Il Metodo Feuerstein è un metodo che si pone come obiettivo lo sviluppo del potenziale di apprendimento e il potenziamento delle abilità cognitive dell’individuo. Viene applicato in ambiti diversi: si va dal grave ritardo mentale, ai disturbi dell’apprendimento, alla formazione nelle aziende. Questa vasta applicabilità dipende dal fatto che il fulcro del metodo sia l’acquisizione di competenze e strategie, che rendano l’individuo flessibile nell’affrontare le situazioni che si presentano nei diversi contesti di vita.

Il Metodo è stato elaborato dal Prof. Reuven Feuerstein e si basa su alcuni concetti fondamentali:

  • la teoria della Modificabilità Cognitiva Strutturale: se l’intelligenza è un’entità plasmabile, l’attività è suscettibile di modificazione e di evoluzione a tutte le età e in tutte le fasi del suo sviluppo. Per cambiamento strutturale Feuerstein intende “una modificazione stabile nel tempo e nella struttura cognitiva”
  • il concetto di Esperienza di Apprendimento Mediato: il mediatore aiuta a “imparare come imparare”. L’interazione non è semplicemente educativa, ma contiene delle particolari caratteristiche strutturali che conducono il bambino ad acquisire processi di pensiero e non solo prodotti: “si insegna a pescare e non a mangiare il pesce”. L’obiettivo è sostituire episodi di apprendimento casuali, con elementi sistematici e strutturati. I primi cambiamenti, derivanti dalla mediazione, si possono riscontrare in una maggiore consapevolezza del bambino, in un aumento del sentimento di competenza e in una maggiore autonomia. “Sviluppiamo la mediazione con la mediazione naturale” Reuven Feuerstein
Foto di Reuven Feuerstein
Reuven Feuerstein

Il metodo Feuerstein è articolato in tre sistemi applicativi:

  1. LPAD (Valutazione dinamica): valuta in maniera dinamica la capacità dell’individuo di modificarsi
  2. Il P.A.S. Programma di Arricchimento Strumentale: rinforza e consolida le abilità. Il programma si sviluppa attraverso l’esercizio sistematico delle funzioni cognitive che sono alla base di una corretta operazione mentale. Gli strumenti sono graduati e, al loro interno, le varie schede sono ordinate secondo difficoltà crescente. Ogni strumento è rivolto ad un serie specifica di obiettivi, ma ne riprende alcuni già presenti negli strumenti precedenti. In questo modo la ripetizione di principi ed operazioni abitua ad applicare modalità di pensiero adeguate ad affrontare situazioni nuove. Gli strumenti propongono esercizi tipo carta-matita. Esiste la versione Standard e la versione Basic.
  3. L’Ambiente Modificante che consente l’applicazione delle abilità nel modo più completo possibile.

AMBITI DI SVILUPPO E OBIETTIVI:
  • L’intervento di potenziamento cognitivo si arricchirà di strumenti nuovi e progressivamente più complessi, s’inserirà all’interno di un contesto relazionale intriso di fiducia vicendevole e stima educativa (imprescindibile) tra il pedagogista clinico®, Dr.ssa Paradisi, e il bambino/ragazzo. Il contesto accogliente, stimolante e positivo faciliterà gli avanzamenti, importanti in molti ambiti. Il soggetto sarà gratificato e motivato a proseguire nello sforzo, attraverso una relazione simpatetica che lo farà sentire accettato e capace e che sarà garanzia per promuovere nuove capacità e competenze sia cognitive, che relazionali. I tempi, le modalità e le strategie adottate saranno necessariamente flessibili per adattarsi e modellarsi in modo personalizzato alle esigenze emotive, di faticabilità e di capacità attentiva del bambino/ragazzo.
OBIETTIVI DI PROCESSO:
  • Affiancare il soggetto, guidandolo per “insegnargli” a pensare, fornendo una pratica differenziata e ripetuta nelle attività di pensiero. Le attività a contatto con la pagina dello Strumento e il processo d’insegnamento che è connaturato con gli strumenti Feuerstein sono organizzati in modo da plasmare funzioni cognitive e operazioni più universali e generalizzabili. Importante è creare condizioni che incoraggino il bambino a porre e a rispondere a domande e successivamente impegnarsi in un comportamento attivo e costruttivo che rifletta una strategia di risoluzione di problemi (problem-solving).
OBIETTIVI DI CONTENUTO:
  • Rendere il soggetto consapevole e capace di riconoscere alcuni rilevanti contenuti dell’esperienza con cui ha maggiore o minore familiarità e a partire da questi sviluppare concetti di lavoro che renderanno possibili successivi apprendimenti e sviluppo cognitivo nelle tre fasi: INPUT, ELABORAZIONE ED OUTPUT.

A seconda dell’età e delle difficoltà cognitive del soggetto si lavorerà su funzioni carenti o emergenti come da tabelle.