Come superare la paura del giudizio altrui: i sei passi per farlo
La paura del giudizio altrui è un fenomeno psicologico e sociale che permea la vita di molti individui.
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La paura del giudizio altrui è un fenomeno psicologico e sociale che permea la vita di molti individui. Essa si manifesta come un timore profondo di essere valutati, criticati o rifiutati da parte degli altri, influenzando comportamenti, scelte e relazioni interpersonali. La maggior parte delle persone che varca la soglia del mio studio per problematiche emotive-interpersonali, legate spesso ad una bassa autostima, rivelano questa paura o semplicemente assegnano un peso esageratamente importante al giudizio che gli altri hanno nei loro confronti, subendo pressioni tali, da condizionare il proprio umore, stile di vita, comportamento.
Diciamoci la verità: tutti noi siamo, anche se in minima parte, condizionati dagli altri, altrimenti non saremmo definiti “animali sociali”. Quante volte abbiamo affrontato un periodo particolare della nostra vita, avendo paura del giudizio degli altri? Viviamo in una società nella quale siamo esposti continuamente al giudizio: esponiamo la nostra immagine sui social, mostrando ciò che facciamo, dove siamo e con chi. Dire semplicemente di non dare peso al giudizio altrui o di fregarsene, sarebbe riduttivo. La cosa che bisogna imparare è convivere con questa condizione e assumere un atteggiamento differente verso il giudizio stesso, senza timore e senza esserne completamente soggiogati nella propria vita, per vivere serenamente.
Nelle situazioni di esposizione al giudizio diretto, spesso le strategie utilizzate sono:
- nascondere il viso, guardare in basso
- rimanere in disparte
- parlare velocemente, a bassa voce e il meno possibile durante una discussione
- non esprimere mai la propria idea
- dare ragione all’altro per ottenere consenso
Tutti i comportamenti riportati sono controproducenti perché nel breve termine danno l’illusione di aiutare a gestire la paura del giudizio, ma nel lungo termine rafforzano l’idea di essere inadeguati e inferiori rispetto agli altri. Mi capita spesso di ascoltare persone che ritengono gli altri più loquaci, più intelligenti, più bravi di loro.
Stop alla paura, e via libera alla capacità di saperla affrontare e gestire.
SETTE PASSI PER SUPERARE LA FOBIA SOCIALE
Come “animali sociali” siamo sensibili all’apprezzamento altrui e al senso d’appartenenza e accettazione dalla comunità d’appartenenza. La paura del giudizio degli altri, o più tecnicamente la fobia sociale si alimenta del timore di restare soli o essere esclusi o abbandonati.
Da un punto di vista psicologico, se si fa riferimento alla piramide di Maslow, il bisogno di appartenenza è al terzo posto nella gerarchia delle necessità. Necessità che gli individui sentono di voler soddisfare per vivere bene, subito dopo l’autorealizzazione e la stima.
Insomma, appare piuttosto chiaro che la paura del giudizio degli altri è qualcosa di radicato nel nostro essere ed estirparla non è poi tanto facile.
Ecco alcuni consigli utili per evitare che l’opinione altrui diventi determinante nella nostra vita tanto da condizionare la nostra autostima, insomma strategie per conviverci!
- Accetta di non poter piacere a tutti - Fin troppo spesso mi capita di incappare in ragazzi, ma anche adulti che, nell’intento spasmodico di piacere, diventano così camaleontici da dimenticarsi chi davvero siano, perdendosi e decentrandosi dal proprio sé, approdando in uno stato di tristezza, malinconia e malessere interiore profondo. Ne consegue che, prima cosa, è utile riconoscere chi ci è vicino e ci apprezza, rispetto a chi, diversamente, cerca di sabotarci. Iniziamo a pensare che, proprio come i gusti non sono tutti uguali, anche le persone non possono piacere a tutti. Quindi, partendo da questo presupposto affrontare con più leggerezza l’eventualità di non piacere a qualcuno. Questo può succedere, sovente, in contesti lavorativi. Non sempre è possibile godere dell’apprezzamento e della simpatia di tutti i colleghi. Comportarsi sempre in modo educato e stabilire relazioni professionali, non per forza di amicizia, rappresenta già una buona strategia, per “proteggersi” da attacchi esterni, mantenendo alta la prestazione lavorativa. Circondati di persone positive che tengono davvero a te e al tuo bene.
- Utilizza esercizi di respirazione per abbassare il livello di ansia percepito. E dedicati tempi di “meditazione” o ascolto di musica che possa aiutarti a rilassare, ritrovare benessere e silenziare per qualche minuto la tua mente.
- Tutti giudicano, anche te! Siamo tutti nella stessa barca, giudicare ed essere giudicati è meno grave di quanto si pensi. Possiamo esprimere giudizi, ma nella maggior parte dei casi, dopo poco passiamo ad interessarci d’altro e questo è quello che fanno anche tutti gli altri. In poche parole: non saremo al centro dell’attenzione per molto, tutt’altro. Sicuramente ci sono persone che hanno la cattiva abitudine di giudicare e criticare tutto e tutti. Ma anche la persona più discreta e aperta di mente, tende a formulare giudizi sugli altri, in modo automatico e senza cattive intenzioni. Ciò è dato dal fatto che ognuno di noi ha una propria opinione e in fondo è anche giusto. L’importante è avere opinioni che non ledono la libertà dell’altro e che non lo danneggi, giudizi costruttivi, in un’ottica di miglioramento. Pensa ad esempio all’amicizia. Capita nella vita di compiere gesti che sappiamo possano essere giudicati e la maggior parte delle volte il giudizio che temiamo è proprio quello delle persone amiche. Ecco quindi che un amico, prima di confidarsi, si rivolge all’altro facendo una richiesta, quella di non essere giudicato. Da bravo amico tu non esprimerai un giudizio perché sai che non sarebbe costruttivo, tuttavia lo custodirai dentro di te. Questo potrebbe essere uno spunto per capire come farsi scivolare addosso il giudizio degli altri. La consapevolezza di essere anche noi persone che esprimono giudizi sugli altri, può aiutare a non dare troppa importanza al parere altrui.
- Non rimarrai nel centro del ciclone per molto. A volte temiamo il giudizio degli altri in maniera quasi ossessiva, come se le persone che ci circondano non avessero altro cui pensare. Pensiamo che tutti siano lì, pronti a seguire le nostre mosse e a giudicarle. Un altro passo per superare la paura del giudizio degli altri è smettere di sentirci al centro del mondo. Le persone hanno una propria vita e sicuramente hanno altro per la testa. Non possiamo pensare che gli altri siano sempre alla ricerca di un nostro passo falso per giudicarci. Impariamo a preoccuparci meno di cosa passa per la testa delle persone e di cosa possano pensare di noi.
- Ricorda di non accollarti anche i problemi degli altri, oltre ai tuoi. Molte volte le persone, amareggiate da qualche vissuto personale difficoltoso, tendono a rigettare sugli altri la propria frustrazione, attraverso pesanti giudizi negativi. È importante capire quando questo succede e ripetersi mentalmente che quello non è un problema nostro, ma solo suo. Questo ci permetterà di non subire angherie gratuite e di non sentirci in colpa inutilmente.
- Attenzione! Il peggiore giudice di te stesso sei proprio tu! La mente umana a volte può proiettare sugli altri, cose che succedono solo nella nostra testa. Spesso attribuiamo la provenienza di giudizi negativi alle persone che ci circondano, quando in realtà partono proprio da noi. Ciò accade perché è molto più facile puntare il dito verso l’esterno piuttosto che riconoscere la difficoltà che stiamo vivendo in un dato momento. Oltretutto i giudizi che ci fanno stare peggio sono quelli che muovono qualcosa dentro di noi perché in qualche modo ci appartengono, rispecchiano ciò che noi pensiamo di noi stessi in particolari circostanze e ridondano nel nostro dialogo interno, appesantendoci e danneggiandoci. Individuali e sostituiscili con giudizi realistici e funzionali.
- Basta vergognarsi, sii te stesso con orgoglio! Tutti esprimono la loro opinione e non tutti sono in accordo. Tu eviti di dire cosa per evitare di essere giudicato male se gli altri non dovessero essere d’accordo con te. Se ci pensi bene si tratta di un tuo limite legato alla vergogna ma nessuno ti sta dando la certezza che andrà effettivamente così. Quindi non dovresti farti problemi per situazioni che sono solo frutto della tua immaginazione. In questo caso è bene rilassarsi, avere maggiore fiducia nelle proprie capacità e osare di più, preoccupandosi di meno. Quella che tu immagini come una situazione ridicola, da cui astenersi, potrebbe rivelarsi qualcosa di bello e costruttivo per te e per gli altri.
In generale, gli uomini giudicano più con gli occhi che con le mani, perché tocca a vedere a ciascuno, a sentire a pochi. Ognuno vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei.
Niccolò Machiavelli
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