/Blog/Eventi e progetti/Autostima: punto di partenza o di arrivo?

Autostima: punto di partenza o di arrivo?

Oramai da tempo, capita d’imbattermi in bambini e ragazzi profondamente insicuri che mostrano una difficoltà generalizzata nell’affrontare le sfide che si presentano loro

Autostima: punto di partenza o di arrivo?

2 minuti

Oramai da tempo, capita d’imbattermi in bambini e ragazzi profondamente insicuri che mostrano una difficoltà generalizzata nell’affrontare le sfide che si presentano loro: poca fiducia nelle proprie capacità, timore di essere giudicati dagli altri, bisogno costante di ricevere conferme esterne… e di conseguenza genitori chiaramente preoccupati per questo malessere che si ripercuote su ogni ambito di vita dei figli e dell’intera famiglia.

Situazioni diametralmente opposte: dodicenne che minaccia, urla e aggredisce fisicamente professori e coetanei se “ripreso o giudicato”, diciannovenne apatico nei confronti della scuola, dello sport della vita in generale, bambino di otto anni sempre educato, preciso e organizzato, il migliore a scuola e nello sport ma che, dinnanzi al primo insuccesso, crolla e inizia a rinunciare…Apparentemente nulla in comune, eppure è presente una costante: BASSA AUTOSTIMA!

L’autostima si sviluppa fin dai primi scambi relazionali del bambino con le figure di accudimento (caregiver), attraverso il tipo di attaccamento che si svilupperà (Teoria sull’attaccamento di Bowlby) seguiranno importanti conseguenze in termini di personalità, sicurezza, autostima. Bowlby ne identifica quattro diversi tipi:

  • Stile di attaccamento sicuro. 
  • Stile ansioso-ambivalente.
  • Stile insicuro evitante.
  • Stile di attaccamento disorganizzato.

Senza entrare nel merito di tutti e quattro, è chiaro che è solo attraverso il primo stile di attaccamento che il bambino potrà crescere in sicurezza, serenità, fiducia nei confronti del mondo, degli altri e di sé stesso.

Alla luce di questo, non possiamo ignorare l’importanza che le figure educative di riferimento del bambino (genitori) ricoprono nella costruzione stabile di una buona autostima.

Le nostre azioni di genitori, le nostre parole, i nostri gesti, le nostre espressioni facciali condizionano la percezione che i nostri figli hanno di loro stessi.

Un’importanza considerevole ricopre:

  • Il nostro esempio: i nostri figli apprendono tantissimo da come siamo, se noi stessi mostriamo bassa autostima è probabile che anche loro faranno fatica a svilupparla;
  • Il nostro approccio educativo: amore, supporto e rispetto sono gli ingredienti principali per favorire una crescita serena;
  • La qualità della nostra comunicazione: ricordiamoci di lodare l’impegno, piuttosto del risultato.

Sostenere lo sviluppo di un’alta autostima nei nostri figli, necessita grande impegno e un connubio di tante strategie che non sempre risultano facili da identificare e mettere in atto in famiglia.

Consapevole di questa fatica, soprattutto oggi con i nostri ritmi frenetici, le informazioni forvianti dei social, il tempo che non basta mai… proponiamo un’iniziativa ad hoc: incontri in piccolo gruppo (ambito privilegiato per lo scambio esperienziale e per l’interazione) dove poter condividere scenari, dubbi, difficoltà, ma anche dove poter cogliere spunti di riflessione importanti finalizzati alla gestione maggiormente appropriata di situazioni di sconforto dei nostri figli.

 

Locandina iniziativa

 

Clicca qui per leggere il report dell'evento!

Se ti è piaciuto l'articolo condividilo usando i tasti qui sopra!!! 😊


Ultimi articoli

Settembre, mese dedicato all’ambientamento dei bimbi al nido e alla scuola dell’infanzia

Settembre è arrivato e con lui anche l’inizio del nido e della scuola dell’infanzia. Il momento dell’ambientamento del proprio piccolo o piccola è momento delicatissimo per loro, ma direi soprattutto per noi mamme e per molti papà!

Infanzia - 09/09/24

Strage di Paderno Dugnano e malessere interiore dei giovani di oggi

I giovani manifestano sempre più sintomi di un malessere a cui si fa fatica a rispondere, le parole del 17enne sono emblematiche di una situazione di isolamento, ansia, depressione e difficoltà relazionali.

Salute e benessere - 03/09/24

Bravi genitori oggi: 7 regole per vincere la sfida

Non si nasce genitori, ma lo si diventa. Il mestiere più bello del mondo, ma anche il più complesso. È importante riflettere sugli errori, sulle sfide quotidiane, cercando di diventare ogni giorno genitori migliori.

Genitorialità e coppia - 22/08/24

La passione di Manuel

Manuel ha quasi quindici anni e pratica lo sport della pallacanestro da quando ne aveva appena cinque e mezzo. Ben nove anni di frequentazione assidua di quella che nel tempo è diventata la sua passione più grande

Giovani talenti - 14/08/24

Bambini e ADHD: quando si parla di disturbo di attenzione e iperattività?

Secondo il Manuale Diagnostico (DSM), l’ADHD si definisce come “una situazione/stato persistente di disattenzione e/o iperattività e impulsività più frequente e grave di quanto tipicamente si osservi in bambini di pari livello di sviluppo”

Infanzia - 10/08/24

Comunicare con gli adolescenti: 12 errori da non fare!

L’adolescenza è quell’età della vita, nella quale si sviluppano alcune delle competenze indispensabili per iniziare ad assumersi le responsabilità, di base, per la futura età adulta. “Adolescere”, infatti, significa proprio “crescere”.

Adolescenza - 16/07/24

Progetto personalizzato: Valery e il controllo sfinterico

Ho ricevuto in studio diversi bambini con questo problema, di età diverse. Per garantire l’anonimato e mantenere il segreto professionale, utilizzerò nome ed età fittizi, descrivendo la situazione più diffusa

Eventi e progetti - 11/07/24

Debiti scolastici? Strategie vincenti per superare gli esami senza troppo stress

La prospettiva di un’estate trascorsa sui libri in vista dell’esame di recupero, di una o più insufficienze scolastiche, non è delle più allettanti

Adolescenza - 27/06/24

Estate e voglia di vacanze: consigli e curiosità per sentirsi davvero in vacanza!

L’estate è ormai alle porte e con essa arriva anche la voglia di andare in vacanza! Andare in vacanza e sentirsi in vacanza è cosa ben diversa

Salute e benessere - 22/06/24